Uno dei frutti esotici più diffusi in Italia è sicuramente il maracuja, originario del Brasile ma la cui coltura ormai si è diffusa anche in altri paesi del Sud America, dell’Africa e dell’Asia sudorientale.
La sua traduzione in italiano in “frutto della passione” ha dato origine a numerose leggende metropolitane sulle sue proprietà afrodisiache. Il termine, in realtà, si deve alla forma della corolla del fiore del maracuja, che ricorda vagamente la corona di spine che venne posta sulla testa di Cristo e simbolo della sua – per l’appunto – passione.
Sebbene non afrodisiaco, il maracuja ha diversi aspetti benefici per il nostro corpo: è ricco di antiossidanti, che vanno a contrastare i cosiddetti radicali liberi, tra le possibili cause – secondo la scienza – dell’insorgenza del cancro. Contiene numerose vitamine (A, B2, C – giusto per nominare le più famose) e sali minerali. E’ inoltre indicato per garantirci una certa regolarità intestinale e anche per contrastare coliti e gastriti.